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La piccola Iris nata tra le mura domestiche

La mamma Francesca Gaveglio, scarnafigese, racconta l’esperienza vissuta con il parto a casa, seguita da due ostetriche La piccola Iris nata tra le mura domestiche

SCARNAFIGI - A inizio anno, come sempre accade, abbiamo tracciato un bilancio della situazione demografica a Scarnafigi e non abbiamo potuto fare a meno di fermare la nostra attenzione venendo a conoscenza che tra i nati nel 2023 c’è una bimba che è arrivata in un modo non così usuale perchè la sua mamma l’ha partorita a casa, una tendenza verso la quale molte donne si stanno orientando, alla ricerca di una dimensione più intima rispetto al parto in ospedale. La piccola Iris è venuta alla luce il 13 maggio nel soggiorno di casa sua. Una scelta condivisa dai genitori, Francesca Gaveglio e Pablo Martin Aubrit, dopo essersi bene informati e preparati. Prima di Iris erano già diventati genitori di Amélie e Santiago, con dei parti in ospedale. Ci siamo fatti raccontare da mamma Francesca com’è stata l’esperienza della nascita tra le mura di casa. Quali i dubbi principali e i possibili rischi legati a questa scelta.

Come è venuta a conoscenza della possibilità di partorire a casa? «Tramite una mia amica. Ho poi conosciuto l'ostetrica che mi avrebbe seguita durante la gravidanza e il parto. L'ostetrica solitamente ha un approccio alla gravidanza completamente diverso rispetto a quello che può avere un ginecologo e io mi sentivo più orientata verso questo tipo di percorso, che inevitabilmente ha portato al pensiero di partorire a casa».

L'intervista prosegue sul Corriere di questa settimana

Attualità  Martedì 13 Febbraio 2024 15:00 Scarnafigi  


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