Corriere di Savigliano
  • Home
  • Rubriche
    • Antichi mestieri e santi patroni
    • Il Comune pose..
    • Monaci e monasteri a Savigliano
    • Primo Piano
    • Tra i campi e i prati una chiesetta
  • Argomenti
    • Agricoltura
    • Approfondimento
    • Associazioni
    • Attualità
    • Comunicazione Regione
    • Cronaca
    • Cultura
    • Eventi
    • Politica
    • Religione
    • Sanità
    • Scuola
    • Spettacoli
    • Viabilità
  • Paesi
    • Caramagna
    • Cavallerleone
    • Cavallermaggiore
    • Faule
    • Marene
    • Monasterolo
    • Moretta
    • Murello
    • Polonghera
    • Racconigi
    • Ruffia
    • Savigliano
    • Scarnafigi
    • Sommariva
    • Torre San Giorgio
    • Villanova
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Bocce
    • Boxe
    • Calcio
    • Calcio a 5
    • Postumi da weekend
    • Tennis
    • Volley
  • Contatti
  • Abbonati
  • Accedi
    • Login
    • Registrati

Biblioteca civica, scommessa vinta

Creata nel 1978 con 1.022 volumi, intitolata nel 2010 a Nuto Revelli Biblioteca civica, scommessa vinta

CAVALLERMAGGIORE - «Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire». Così scriveva Margherita Yourcenar nelle Memorie di Adriano. Una frase d’effetto che vuole sottolineare l’importante ruolo delle biblioteche, riserve culturali contro un inverno freddo e sterile. Ed uno di quei significativi chicchi di grano arrivò a Cavallermaggiore il 28 gennaio 1978, in quella che fu una serata diversa da tutte le altre, con qualcosa di speciale nell’aria. Per tutto il giorno aveva nevicato intensamente e le condizioni della viabilità della Granda erano piuttosto precarie. Nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di Santa Maria della Pieve, in piazza Abate Filippi, c’era tutto un movimento di persone (giovani, donne, intellettuali, agricoltori) che attendevano l’arrivo di Benvenuto Revelli detto “Nuto”, partigiano e scrittore cuneese che era stato chiamato ad inaugurare la biblioteca civica di Cavallermaggiore. In quella serata caratterizzata da una violenta tormenta di neve che avrebbe sconsigliato a chiunque di mettersi in viaggio, giungendo da Cuneo, Nuto si presentò alla stazione ferroviaria di Cavallermaggiore per assolvere all’impegno preso e dare quel coraggio necessario a chi credeva nell’istituzione della biblioteca civica. «Fu una serata memorabile – racconta Dario Milano – vissuta tra le insidie atmosferiche e la gioia di un primo coronamento verso l’istituzione di una vera biblioteca per la nostra città. “Nuto” ci diede l’impulso per andare avanti, credere in quello che stavamo facendo: creare un bene pubblico e uno spazio non commerciale e condiviso».

Attualità  Cultura  Martedì 23 Gennaio 2024 11:00 Cavallermaggiore  


Altre news su Cavallermaggiore

Postini e direttori di un tempo a Cavallermaggiore


Il treno per Bra resta fermo in stazione


Di colpo senza Poste


In Consiglio si parla di barriere architettoniche


La Sinner-mania ha contagiato tutti



 IN EDICOLA

[ Tutte le Prime Pagine ]


Le Rubriche del Corriere

 Primo Piano
 Monaci e monasteri a Savigliano
 Antichi mestieri e santi patroni
 Tra i campi e i prati una chiesetta
 Il Comune pose..
Corriere di Savigliano e dintorni
Tutti i diritti riservati | CorSav Soc. Coop - P.Iva 04062750049
Powered by Fabio Mattis - Strategie Digitali