In questi giorni, sul piazzale dello stabilimento ci sono decine di cassoni di pere. In poche ore saranno trasformati in purea pronta per essere conservata in fusti o enormi cisterne di acciaio. Poi il prodotto semilavorato sarà venduto alle grandi aziende dell’alimentare. È questo, in estrema sintesi, il viaggio della frutta (in larga parte piemontese) all’interno dei capannoni di Fruttinnova, l’impresa di trasformazione di cui si parla da oltre dieci anni. Durante l’estate, i macchinari sono entrati in funzione: pesche, mele, albicocche, pere e kiwi sono diventati prodotti alimentari ricercati dal mercato di trasformazione. Una stagione di test, in attesa di partire - probabilmente dalla prossima primavera - con la produzione continua. «In questi mesi abbiamo provato gli impianti, regolato i macchinari e sperimentato i processi - spiega Marco Buttieri, amministratore delegato di Fruttinnova -. È stata un’estate di test, ma siamo pronti a entrare a regime». A pieno ritmo, l’industria è in grado di trasformare fino a 10 tonnellate di frutta all’ora, dando lavoro a una ventina di persone.
Attualità Mercoledì 5 Novembre 2025 8:31 Savigliano