CAVALLERMAGGIORE - Le perdite d’acqua nella rete idrica di Cavallermaggiore si attestano intorno al 27%, mentre a Marene si fermano al 13%. Dati che, se confrontati con la media nazionale del 44% e quella piemontese del 36%, appaiono tutt’altro che negativi. A renderli noti è stato l’incontro organizzato dalla Fondazione DIG421 lo scorso 17 ottobre a Roreto di Cherasco, durante il quale sono stati presentati i risultati della prima fase del progetto “Smart Digital Water System”. L’iniziativa, promossa da Fondazione DIG421 in collaborazione con Alpi Acque Spa, Tesisquare e il Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio), punta a ridurre le perdite e ottimizzare l’uso dell’acqua grazie a un innovativo sistema di monitoraggio digitale. Nei comuni di Cavallermaggiore e Marene sono stati installati sensori in grado di rilevare flusso e pressione dell’acqua. I dati, analizzati attraverso una piattaforma che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale, hanno permesso di individuare in tempo reale le anomalie e le perdite, comprese quelle occulte, difficilmente rilevabili con i metodi tradizionali. I primi test hanno confermato l’efficacia della tecnologia: gli algoritmi hanno riconosciuto il 90% delle perdite già segnalate dai gestori, dimostrando la solidità del sistema.
Attualità Venerdì 24 Ottobre 2025 13:00 Cavallermaggiore