Il corridoio è ingombro di scatoloni. Dentro ci sono vestiti, libri e ricordi. Già venticinque anni fa dovette radunarli, trasferendosi nell’alto torinese per guidare la comunità di Cuorgné. Dopo sette anni come viceparroco a San Giovanni, aveva dovuto preparare la valigia e lasciare la città che l’aveva accolto alla sua prima esperienza dopo l’ordinazione. Non era un addio, soltanto un arrivederci. Nove anni più tardi, il ritorno a Savigliano con una missione: accompagnare le parrocchie verso l’unità, non solo di cuori e persone, ma di progetti e attività. Sedici anni in mezzo alle persone, nelle chiese e negli oratori, tra associazioni e ragazzi. Condividendo il percorso con altri sacerdoti che, come lui, hanno traghettato la comunità saviglianese verso il “parroco unico” che nelle prossime settimane prenderà servizio.
Don Paolo si racconta in un'intervista sul Corriere di questa settimana.
Attualità Religione Giovedì 4 Settembre 2025 8:00 Savigliano