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Nei migliori ristoranti del mondo

PERSONAGGIO - Dopo esperienze a Venezia, al Connaught Bar di Londra e al tri-stellato Eleven Madison Park di New York il saviglianese Francesco Gaido manager del K’shiki di Tokio Nei migliori ristoranti del mondo

Al trentottesimo piano del lussuosissimo Mandarin Oriental di Tokio, situato nella storica zona di Nihonbashi, c’è il ristorante K’shiki. Tradotto dal giapponese, significa “Vista”: dalle vetrate è possibile godere un panorama a trecentosessanta gradi sulla capitale nipponica. All’interno del locale, “The Pizza Bar on 38th” è un angolo informale dedicato al piatto della tradizione italiana, dove lo chef Daniele Cason propone ai clienti un prodotto che lo scorso anno si è aggiudicato il titolo di miglior pizza dell’Asia Pacifica (terzo posto nell’award “50 Top Pizza World”, miglior pizza al mondo). A gestire il ristorante, come manager per conto del Mandarin Oriental Group, è un saviglianese. Francesco Gaido, 30 anni, nonostante la giovane età ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Esperienze a Venezia, Londra, New York e Milano.

Quanta strada hai fatto per arrivare al 38° piano di un lussuosissimo hotel di Tokio? «Parecchia (ride, ndr). Sono partito lavorando in diversi locali e bar in giro per l’Italia come flair bartender (quello che lancia le bottiglie in aria per mixare i cocktail, per intenderci), fino ad approdare al primo hotel di lusso a Venezia, grazie a Walter Bolzonella, che ha creduto in me. Poi ho preso un volo per Londra, sono ripartito da zero e da quel momento non mi sono più fermato».

L'intervista prosegue sul Corriere del 12 febbraio.

Attualità  Domenica 16 Febbraio 2025 16:00 Savigliano  


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