La notizia che è stata appaltata dalla Provincia la bretella di Racconigi, raccordo fra la regionale 20 e la provinciale per Casalgrasso, ha infiammato il dibattito sui social, riportando drasticamente d’attualità in ambito cavallermaggiorese l’eterno tema della Variante sud-est, finita nel dimenticatoio per mancanza di coperture economiche. Come spesso accade, a fronte di una partenza lavori sponda racconigese da una parte, e dall’altra uno stallo più completo per ciò che riguarda Cavallermaggiore ed il suo territorio, si tende subito a colpevolizzare l’Amministrazione locale, non tanto per quello che sarà fatto nel Comune vicino, ma semmai per quello che invece sembra irrealizzabile tra le mura amiche. Su questo legittimo tema prova a fare chiarezza il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro.
Signor sindaco, cosa si sente di rispondere a chi l’attacca sulla questione che la bretella decolla e la Variante sud-est rimane al palo?
«Quella della bretella racconigese era un’opera ormai definita, dove la Provincia attendeva solo lo sbocco per varare l’appalto. Sul discorso della nostra Variante sud-est, occorre precisare un aspetto che spesso non si dice: quello che la tangenziale ha un interesse regionale, che implica unire due strade regionali tramite un preciso percorso che culmina nell’aggancio su due realtà d’ambito regionale. Non si può fare un paragone tra la bretella e la nostra Variante sud-est, perché sono percorsi diversi. Da tempo la Provincia aveva in cassa i soldi per l’opera racconigese, mentre è stato detto chiaramente che i fondi a disposizione per la tangenziale cavallermaggiorese non coprivano interamente l’intervento».
Attualità Venerdì 16 Febbraio 2018 8:16 Cavallermaggiore