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Un paese di caseifici

STORIA - A Cavallermaggiore la tradizione lattiero-casearia prosegue da secoli, da quando alla fine dell’800 arrivò la Lang e Schutz Un paese di caseifici

CAVALLERMAGGIORE - Avvicinandoci alla Sagra del Gorgonzola, un prodotto locale che è l’anima di un territorio capace di raccontarne storia e tradizioni, abbiamo fatto un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere quelle realtà come i caseifici che producevano e producono ancora, attraverso la lavorazione del latte, quelle prelibatezze che consumiamo a tavola. Partendo da lontano possiamo dire che la storia del formaggio ha inizio nel mondo antico, ne parla la Bibbia, il poeta Omero e Aristotele ne descrive per primo il metodo per ottenerlo dal coagulante di fico. L’etimologia del termine ci porta agli antichi greci: formos, era la parola usata per indicare il paniere dove il latte cagliato veniva depositato per dargli la forma. I romani grandi consumatori di formaggio, incominciarono ad utilizzare, oltre al latte degli ovini, quello di vacca e scoprirono la stagionatura sperimentando nuovi sapori per un prodotto che prevede l’impiego di 4 dei 5 sensi: tatto, olfatto, gusto e vista. Cavallermaggiore come gran parte del Piemonte, ha avuto ed ha ancora, una vera e propria vocazione dell’arte casearia, che vogliamo raccontare.

Attualità  Martedì 26 Marzo 2024 7:00 Cavallermaggiore  


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