Corriere di Savigliano
  • Home
  • Rubriche
    • Antichi mestieri e santi patroni
    • Il Comune pose..
    • Monaci e monasteri a Savigliano
    • Primo Piano
    • Tra i campi e i prati una chiesetta
  • Argomenti
    • Agricoltura
    • Approfondimento
    • Associazioni
    • Attualità
    • Comunicazione Regione
    • Cronaca
    • Cultura
    • Eventi
    • Politica
    • Religione
    • Sanità
    • Scuola
    • Spettacoli
    • Viabilità
  • Paesi
    • Caramagna
    • Cavallerleone
    • Cavallermaggiore
    • Faule
    • Marene
    • Monasterolo
    • Moretta
    • Murello
    • Polonghera
    • Racconigi
    • Ruffia
    • Savigliano
    • Scarnafigi
    • Sommariva
    • Torre San Giorgio
    • Villanova
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Bocce
    • Boxe
    • Calcio
    • Calcio a 5
    • Postumi da weekend
    • Tennis
    • Volley
  • Contatti
  • Abbonati
  • Accedi
    • Login
    • Registrati

La lunga odissea del muro crollato

L’intervento per il ripristino non è ancora stato affidato, occorre rivedere il progetto La lunga odissea del muro crollato

RACCONIGI - Non è ancora stata messa la parola fine alla lunga odissea del cantiere in via dei Salici. Trascorsi ormai più di due anni (8 gennaio 2022) dal crollo di una porzione di muratura del fabbricato in via dei Salici - seppur con qualche giustificato scetticismo - è possibile affermare che i lavori non sono più così lontani dal via. Dal momento del cedimento strutturale che ha interessato la vecchia tettoia agricola ottocentesca, un tempo adibita a magazzino comunale e facente parte di un più ampio complesso, annesso all’ex convento dei cappuccini, la situazione è rimasta pressoché invariata. L’area, da allora, si presenta infatti limitata da divieti, transenne, cumuli di mattoni disposti in un angolo e lì rimasti, alla vista dei residenti e di chi transita per la strada. Oltre ai sopralluoghi effettuati dai tecnici incaricati, gli unici movimenti consentiti sono stati quelli immediatamente successivi all’incidente: in poco tempo la zona era stata rimessa in sicurezza, il grosso delle macerie radunate in un angolo. Ma mai gettate via. Il motivo di questa scelta è dovuto al fatto che il complesso, data la sua storicità, risulta sottoposto a tutela da parte della Sovrintendenza e dunque non può essere toccato senza prima avere la sua autorizzazione. A malapena si è agito per liberare un minimo il sito dalle sterpaglie che lo stavano invadendo.

Attualità  Domenica 4 Febbraio 2024 11:00 Racconigi  


Altre news su Racconigi

Sottopassi, nulla si muove


Aumentano gli avvistamenti di lupi - Un animale da conoscere più da vicino per comprendere i suoi comportamenti


Gli atleti del Muzzone brillano a Cuneo


Due giorni con i gemelli francesi


Nascerà la panchina dei ragazzi



 IN EDICOLA

[ Tutte le Prime Pagine ]


Le Rubriche del Corriere

 Primo Piano
 Monaci e monasteri a Savigliano
 Antichi mestieri e santi patroni
 Tra i campi e i prati una chiesetta
 Il Comune pose..
Corriere di Savigliano e dintorni
Tutti i diritti riservati | CorSav Soc. Coop - P.Iva 04062750049
Powered by Fabio Mattis - Strategie Digitali