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La campana torna a suonare

Un nuovo bronzo è stato posizionato in sostituzione di quello del 1861 La campana torna a suonare

La giornata torna a essere scandita dal suono della campana: nei giorni scorsi a Levaldigi, il nuovo bronzo realizzato in sostituzione di quello vecchio fuso nel 1861, anno dell’unità d’Italia, è stato posizionato all’interno della cella campanaria. A circa due anni dalla scoperta delle precarie condizioni di salute dell’antica campana, alla parrocchia della Vergine Madre Assunta tutto torna alla normalità. I primi segnali di cedimento arrivarono all’indomani della Pasqua di due anni fa: capitava, a volte, che la campana non battesse tutte le ore e che si fermasse in posizioni scorrette. Così, da un primo sopralluogo, ci si accorse che il bronzo non era più saldamente fissato in sede, probabilmente a causa dell’azione degli agenti atmosferici. Ulteriori verifiche stabilirono poi lo stato di precarietà della stessa: già ruotata una volta di 90 gradi, la campana presentava evidenti segni di usura nei punti dove il battacchio va a colpirla; se si fosse ruotata nuovamente, il rischio concreto era di fratturarla definitivamente a causa delle vibrazioni propagate nei punti più deboli. La parrocchia decise così di provvedere alla fusione di una nuova campana in sostituzione di quella storica: a luglio di quest’anno, dopo le necessarie autorizzazioni della Sovrintendenza (essendo un bene d’importanza storica), la vecchia campana è stata smontata; in questi mesi di assenza, a battere le ore è stata la campana piccola (fatta fondere nel 1982 da don Gino), fino a quando nei giorni scorsi – con l’ausilio della ditta Longo – il nuovo bronzo è stato sollevato fino alla cella dal cortile dell’oratorio.

Attualità  Martedì 12 Settembre 2023 7:00 Savigliano  


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