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Il 1821 a convegno

Due giorni per parlare del bicentenario dei Moti Il 1821 a convegno

SAVIGLIANO - Posticipato in segno di lutto per la scomparsa del professor Umberto Levra (che avrebbe dovuto presiedere la giornata inaugurale), questa settimana Palazzo Taffini ospita la due giorni di convegno dedicato al bicentenario dei moti rivoluzionari del 1821, organizzato dal Comune, in collaborazione con l’Università di Torino, e curato dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Un importante appuntamento per conoscere meglio i protagonisti di quel delicato periodo storico, in cui si gettarono le basi dell’idea di unità nazionale e libertà. Un’occasione per scoprire personaggi spesso appena accennati sui libri di storia, grazie al prezioso intervento di studiosi, accademici e ricercatori.
«Posticipare di qualche giorno il convegno era doveroso – dice il sindaco Giulio Ambroggio, che con l’assessore alla Cultura Petra Senesi aveva presentato l’appuntamento in municipio nelle scorse settimane –. Levra, già presidente del Museo del Risorgimento, era una figura di riferimento per gli storici di tutt’Italia. Indubbiamente, a lui tributeremo un ricordo in questa due giorni dedicata alle insurrezioni del 1821, che come città abbiamo celebrato anche con una mostra a Palazzo Cravetta (vedi articolo a lato), oltreché con il recupero della statua dell’eroe saviglianese di quel periodo, Santorre di Santa Rosa». E proprio Santorre sarà il protagonista che farà da filo conduttore al convegno in programma venerdì 29 ottobre, dalle 9, e sabato 30 ottobre, sempre a partire dalle 9 del mattino. La sconfitta dei moti, fa emergere la figura di Santorre di Santa Rosa, nobile sabaudo che, costretto all’esilio, diverrà “rivoluzionario di professione”, partecipando con Lord Byron alla guerra per l’indipendenza della Grecia dal dominio ottomano, e morendo nella difesa dell’isola di Sfacteria. È dunque anche grazie alla figura risorgimentale di Santorre di Santa Rosa, che nasce il mito romantico dell’“eroe rivoluzionario” che passerà da Garibaldi a Che Guevara. Ogni giorno di convegno è suddiviso in due momenti, uno al mattino (dalle 9) e uno al pomeriggio (dalle 14). Nel primo giorno, dopo i saluti istituzionali, si parlerà dei moti del 1821 nella provincia di Cuneo, in particolare nelle realtà del saviglianese, fossanese e saluzzese. Tra gli interventi quello di Silvia Olivero (Archivio Storico di Savigliano), che parlerà della “rivoluzione dei meno noti”, di coloro che simpatizzarono per la rivoluzione a Savigliano, e di Livio Berardo (Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della Provincia di Cuneo), che si soffermerà sulla gestione del dissenso e le attività di repressione in provincia. Al pomeriggio, il focus del convegno si concentrerà maggiormente sui territori di Alba, Alessandria e sul monregalese. Al sabato, al mattino, focus sugli effetti delle insurrezioni su Ivrea, Saluzzo, Cuneo e Torino. Letteratura protagonista, invece, al pomeriggio con un’analisi sui resoconti dell’epoca da parte di studenti, letterati e romanzieri. Alle 16,30, la presentazione dell’edizione critica delle Confessions (1801-1813) di Santorre di Santa Rosa, curata dalla saviglianese Chiara Tavella.

Cultura  Eventi  Venerdì 29 Ottobre 2021 9:00 Savigliano  


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